
I traumi tipici del canottaggio: i dolori
Il canottaggio è uno di quegli sport che, soprattutto in fase agonistica, richiedono un elevato sforzo fisico a carico di molti gruppi muscolari e articolari. Per questo non sono rari né pochi i dolori legati alla pratica del canottaggio. Scopriamo quali sono i traumi tipici dello sport di voga e di tutte le altre attività (anche non sportive) che prevedono l’uso del remo.
Il dolore è in voga: i traumi tipici del canottiere
- Traumi della schiena bassa: una delle aree più colpite dai traumi da sovraccarico funzionale o da mancanza di preparazione atletica nell’uso del remo è senz’altro la bassa schiena. Lombalgie, lombo-sciatalgie, dolore al coccige, sindrome del piriforme ed ernia discale: sono le principali patologie che interessano quest’area.
- Traumi della schiena alta: cervicalgia e cervicobrachialgia non mancano di colpire gli atleti professionisti o amatoriali che si mettono ai remi. La contrattura dei muscoli all’altezza del rachide cervicale non è rara.
- Dolori ai tendini: i tendini sono particolarmente esposti al sovraccarico funzionale in uno sport intenso come il canottaggio. Frequenti sono: tendinite al tendine d’Achille, tendinite del rotuleo, epicondilite e sindrome di De Quervain.
- Dolori intercostali: la particolare posizione del canottiere e il movimento necessario per il ciclo di voga possono portare a neuropatie intercostali (dolori intercostali).
- Dolore all’inguine: il dolore all’inguine non è un’esclusiva del canottaggio, tuttavia è uno delle patologie più frequenti. Potrebbe trattarsi della ernia inguinale degli sportivi.
Nonostante i numerosi traumi tipici del canottaggio è fondamentale non rinunciare al vostro sport preferito. Ricordate solo di:
- Affrontare l’attività con adeguata preparazione atletica;
- Riscaldarvi prima della sessione di canottaggio;
- Utilizzare l’attrezzatura giusta.