
Sport d’estate: 10 consigli per correre con il caldo
Quando il primo caldo e l’afa arrivano, anche il runner più esperto può accusare un affaticamento eccessivo. Correre con il caldo è questione di abitudine e di buone prassi e l’alta temperatura è un fattore da non sottovalutare soprattutto negli allenamenti di resistenza.
Disidratazione, colpi di caldo e affaticamento cardiaco sono i rischi più eclatanti e pericolosi, ma il fisico sottoposto a uno stress intenso nel caldo è in sofferenza anche senza arrivare ai malori estremi.
Fa male correre d’estate?
Al contrario di quanto pensano in molti, correre con il caldo non fa male a prescindere. Richiede solo alcune accortezze e considerazioni. Per gli appartenenti alla categoria dei runner di terza età, devono essere fatte valutazioni accorte sulla reazione del fisico alle alte temperature e all’afa, prima d’intraprendere attività fisica. Tuttavia, una persona allenata, adeguatamente idratata e che non soffre particolarmente il caldo può affrontare il running anche d’estate.
Prima di allacciare le scarpe da corsa, non mancate di leggere il seguente approfondimento: Sport e terza età, 5 casi in cui chiedere il consiglio del medico.
10 consigli per correre con il caldo
- Idratatevi (e non solo con liquidi) – L’idratazione è sempre importante, tuttavia per chi corre nel caldo è vitale. Assumere liquidi prima, durante e dopo l’allenamento è una strategia vincente. Ma è anche importante assumere liquidi e sali minerali anche attraverso i pasti. Introducete, dunque, più frutta e verdura.
- Abbigliamento tecnico – L’abbigliamento può fare la differenza soprattutto al caldo. Indumenti traspiranti in tessuto tecnico aiutano a sudare meno e meglio. Da evitare capi troppo stretti.
- Correte nel verde – L’asfalto e il cemento aumentano la temperatura e l’afa. L’estate e le giornate più calde del resto dell’anno sono i momenti giusti per optare per parchi o per scegliere di correre fuori città.
- Il caldo non esime dal riscaldamento – Il riscaldamento è una tecnica efficace per prepararsi gradualmente allo sforzo fisico intenso. Aiuta, inoltre, il corpo ad acclimatarsi.
- Bagnarsi la testa serve? – Spesso si vedono maratoneti che utilizzano bottigliette d’acqua per bagnarsi la testa. Può aiutare? La risposta è negativa. Se le gocce di sudore stanno già scendendo dal nostro viso significa che abbiamo già superato la capacità di evaporazione (meccanismo di termo-regolazione corporea). Non servirà a nulla bagnarsi ulteriormente se non ad aumentare il senso di disagio igrotermico.
- Scegliete l’orario giusto – Ad alcuni potrà richiedere uno sforzo in più, ma nelle giornate più infuocate dell’anno è indicato correre prima dell’alba: è il momento più fresco della giornata.
- Proteggete la pelle – Per chi corre sotto il sole, la protezione dai raggi solari è un must.
- Adeguate il passo – Per correre al caldo senza correre rischi è importante adeguare il passo allo sforzo in più richiesto dalla temperatura. Non ne fate una questione di orgoglio: rallentate il passo.
- Attenzione agli sbalzi termici – Ciò che ci fa soffrire maggiormente il caldo e l’afa è lo sbalzo termico. Dopo una giornata in ufficio in compagnia di condizionatore e deumidificatore sarà molto più difficile correre nel caldo soffocante.
- Attenzione ad alcol e medicinali – Abbiamo già visto quali sono gli effetti dell’alcol sulle prestazioni sportive. Alcuni medicinali possono aumentare la sofferenza per le alte temperature (com’è segnalato sul foglietto illustrativo). Prima d’iniziare a correre nel caldo si consiglia di lasciare da parte gli alcolici e di valutare l’opportunità dell’allenamento in caso di assunzioni di farmaci che rendono termosensibili.